Salume da cottura che compare in Guida Gastronomica nelle edizioni del 1931 e del 1969. Le informazioni più esaurienti si trovano nella prima, dove sono descritte come specialità di carne di maiale insaccata in vesciche di tacchino. Localizzate genericamente nel forlivese “si cuociono a lesso e si servono tagliate a spicchi con contorno di spinaci”. L’edizione del 1969 ne amplia ulteriormente il territorio di pertinenza attribuendole a tutto il territorio romagnolo.