Compare nell’edizione del 1969, localizzato in Romagna. Indicato come ingrediente per il ripieno dei cappelletti, è descritto come “una specie di giuncata a forma di focaccia preparata a maggio e in autunno”. Nel 1984 la sua geografia si fa più generica e tiene insieme i territori di Toscana, Emilia e Marche. Prodotto delicato, per il quale si sconsiglia il trasporto, è “confezionato in piccole forme che vengono poste a stagionare su piccole stuoie di graticcio attraverso le quali si disperde il siero superfluo”.