Vino rosso di Romagna, nella Guida del 1931 è segnalato nel forlivese fino a Rimini, a Sant’Arcangelo di Romagna, Riolo e Brisighella. La variante comune corrisponde a un prodotto di "colore granata, di sapore asciutto, profumato, generoso, ottimo da pasto e da bottiglia”, ma si segnalano anche varianti in bottiglia più “pastose” e “leggermente frizzanti” (Sant’Arcangelo di Romagna).
Il territorio di riferimento resta lo stesso nell’edizione del 1969, ma la localizzazione diventa più capillare e intercetta anche piccoli centri, come a indicare la presenza di un comparto produttivo di varianti locali. Il vino è descritto come di “rosso rubino, con profumo di viola, sapore asciutto con piacevole retrogusto amaro”.
Agosto (Predappio) e settembre (Coriano, Roncofreddo) sono i mesi dedicati alle sagre del prodotto.